giovedì 27 ottobre 2016

Halloween is almost closer...

Presto posterò un post dedicato alla festa più spooky e scary dell'anno: Halloween.

Sto ultimando la preparazione del materiale, abbiate pazienza =)

Stay tuned.



Maestra Sorriso

sabato 15 ottobre 2016

What time is it? / DSA friendly

Nella classe quinta sto ripassando il famigerato orologio e la daily routine, mi è stato fatto presente che ho due ragazzi certificati DSA (L. 170/10) e per agevolarli ho voluto creare il materiale apposito per loro.

Li posto qui di seguito.





venerdì 14 ottobre 2016

Copertine quaderni di inglese


In questo uggioso e piovoso pomeriggio autunnale, mi sono dedicata a preparare le copertine dei quaderni di inglese dei miei alunni.
Non nego di aver preso spunto dal web, ma ho cercato di personalizzarli a mio gusto.

Spero che vi piacciano. =)







Maestra Sorriso

lunedì 10 ottobre 2016

Quando si chiude una porta... si apre un portone.

Ebbene, oggi ho preso servizio presso un'altra scuola della mia città e sinceramente mi fa un po' effetto. Mi sento come se fossi sballottata da una parte all'altra senza alcun riguardo. Non oso pensare quelle povere maestre che hanno dovuto SUBIRE la mobilità obbligatoria.
Su questo stendiamo un velo pietoso.
Ad ogni modo, malgrado gli aventi diritto siano stati convocati e assegnati alle scuole già da Venerdì 7, io continuo a essere 'fino ad avente diritto', classica locuzione che si trova nei contratti odierni nelle varie scuole.
A questo punto mi chiedo: ma se gli aventi diritto sono stati convocati e nessuno ha risposto alla convocazione della scuola X, come si può continuare a definire 'fino ad avente diritto' quando codesto non c'è?
Dopo questo grande dilemma. Vado a dormire, domani sono a scuola e voglio essere carica per i miei studenti.
Ad ogni modo, questa figura dell'avente diritto inizio a detestarla.

Maestra Sorriso

venerdì 7 ottobre 2016

Avente diritto parte 2.

Premessa: le lacrime sui volti dei miei alunni non le dimenticherò mai.

Detto ciò, posso dire che questa mattina la segreteria della scuola mi ha comunicato che è arrivato l'avente diritto.
Pertanto, il mio servizio si sarebbe concluso oggi pomeriggio, in quanto l'indomani ci sarebbe stata già l'insegnante.
Purtroppo e a malincuore ho preferito dare io la notizia ai miei studenti, i quali hanno preso malissimo la cosa. E' ovvio e naturale, visto che abbiamo passato un bellissimo anno insieme e adesso, che ero appena arrivata, già dovevo andare via.
Mi sono trovata in una condizione che non auguro a nessuno, ossia quella di dover lasciare i propri studenti, con i quali si è creato un bellissimo rapporto, con i quali ho costruito un percorso di lavoro da fare invidia a chiunque. Questo non è bastato. La continuità pedagogica educativa a quanto pare NON basta.
E di ciò ringrazio il Ministro. Grazie per aver fatto piangere i miei alunni, per aver demolito in loro l'idea di una 'buona scuola', per toglierli la passione per l'Inglese. Eh sì, perché adesso che pretende? Che continuino ad amare la mia disciplina perché c'è l'insegnante nuova? Perché lei è convinta che i miei studenti l'accetteranno?
Non credo proprio.
Magari, forse con il tempo. Ma quale tempo? Quando ci rimarrà solo un anno.
Mi chiedo ma è veramente proficuo mettere in atto azioni del genere? Cambiare insegnanti ogni tre per due è socialmente utile ai fini educativi?
La vuole, cara Ministra, una risposta da una che di pedagogia ne mastica qualcosa?
NO. Non è utile, affatto. I bambini hanno bisogno di una figura di riferimento, costante, ferma. Loro hanno bisogno di certezze, di una persona che li sostenga, che li aiuti, che li ami...
Noi insegnanti siamo il loro faro, un rifugio sicuro. E voi volete togliere a queste creature ciò che loro tengono di più al mondo dopo la famiglia? Non vi sentite un po' sporchi dentro?
Premetto che non sono una madre, per il momento non ho figli, non potrei visto che non mi si garantisce un lavoro stabile e nella stessa situazione è anche il mio fidanzato, ma vi posso giurare che ciò che ho provato oggi, guardando negli occhi i miei alunni, vedendo il loro dolore e il loro dispiacere, credetemi mi si è spezzato il cuore. Ho provato dolore anche io e non sapevo come fare a calmarli, non sapevo come placare il loro dolore, i loro singhiozzi e il loro pianto. Avrei voluto che accadesse tutto fuorché vedere i miei bambini soffrire.
Non c'è immagine peggiore di vedere bambini di otto-nove anni piangere, soffrire perché perdono la loro insegnante preferita. Loro la vivono come un lutto e anche io lo vivo con un lutto, non solo perché ho perso il mio incarico, ma soprattutto perché ho perso loro, ho perso la gioia di entrare in classe e vedere loro che mi accolgono a braccia aperte, con un abbraccio, con un bacio, con un "sai maestra cosa mi è successo..". Ho perso l'opportunità di poter condividere con loro altri momenti indimenticabili...
Come loro, io sono a pezzi. Complimenti MIUR e Ministra, in pagella vi metto NON CLASSIFICATO, perché darvi un numero o una valutazione in lettere è troppo e non ve la meritate.


Maestra Sorriso

giovedì 6 ottobre 2016

Avente diritto




Quest'immagina parla da sola.
Dico solo questo: domani è il giorno X. Arriva l'avente diritto.
Chissà, magari l'avente diritto sono proprio io sul mio posto di Inglese.
A domani, maggiori dettagli. Intanto la notte non si prospetta tranquilla. Troppa ansia.
FORZA E CORAGGIO.

lunedì 3 ottobre 2016

Alunni ed emozioni: un binomio inscindibile.

Quanto sarà bello entrare a scuola e sentire il profumo delle matite appena appuntate, della carta appena fotocopiata, dei quaderni e dei libri nuovi, delle copertine di quest'ultimi, dei pennarelli nuovi fiammanti?
Quanto sarà bello vedere gli alunni che hai lasciato a giugno, dopo un bellissimo anno scolastico trascorso insieme, che ti vedono arrivare sulla soglia della porta della loro classe e corrono verso di te, sorridendo, allegri, con gli occhi che gli luccicano di gioia? 
I-N-D-E-S-C-R-I-V-I-B-I-L-E!
Sì, è un'emozione indescrivibile. Oggi, dopo 3 mesi e qualche giorno di vacanza, ho rivisto i miei piccoli. Piccoli, si fa per dire, oramai sono in terza o in quarta!! Si cresce, loro crescono ad una velocità pazzesca e io cresco con loro, con le loro gioie, con le loro paure, con le amarezze e i dispiaceri che incontrano in questo percorso chiamato vita.
Io sono con loro in ogni momento, pronta a offrire un abbraccio, un fazzoletto con il quale asciugarsi le lacrime e tante coccole per colmare quel vuoto che spesso volte hanno dentro.
Essere insegnanti significa anche questo, essere amorevoli con i propri alunni, prendersi cura di loro, ascoltarli, confortarli, spronarli, guidarli. Loro ne hanno bisogno. 
Secondo il mio modestissimo parere, ciò che hanno bisogno più di ogni altra cosa è l'amore. 
Per i bambini la maestra è come se fosse la mamma, in lei cercano conforto, in lei vedono un porto sicuro, nel quale rifugiarsi, in lei vedono una paladina della giustizia, dove la verità e l'onesta trionfa sempre... 
Pertanto care colleghe, o anche cari genitori, quando il bambino o la bambina si avvicina a voi per condividere qualcosa, anche quella più banale, accoglietelo e ascoltatelo. 
Donate loro affetto e amore. Spendete qualche minuto con loro, fa bene a voi e fa bene ai bambini stessi. Quando il bambino richieste coccole, lasciate perdere ciò che state facendo e dedicatevi a lui. C'è tempo per fare altro, ma il tempo che dedicate al bambino non è mai tempo perso.
E' in questo modo che si costruisce una bella relazione empatica tra alunno e insegnante. 


Maestra Sorriso

sabato 1 ottobre 2016

Inizio lezioni!!

E' già il secondo anno che inizio a lavorare a scuola nel mese di Ottobre, mi sembra di essere un docente dell'Università che tiene le sue lezioni nella prima decade di questo mese.
E' un fatto piuttosto curioso, ma in Italia è un evento del tutto 'normale', oserei dire.
Eh sì, perché la scuola inizia di fatto a Settembre, anche se mancano i docenti, le lezioni, però, iniziano a Ottobre, con molta calma. Quindi, da Lunedì si inizia a far sul serio, è finita la pacchia cari studenti!
Inizieremo con un bel ripasso pre test di ingresso e poi ci immergiamo in una bellissima avventura che durerà tutto l'anno (spero, anche perché a breve c'è l'incubo dell'arrivo dell'avente diritto).
In più devo correggere pure il libro delle vacanze...
A proposito voi che ne pensate del libro delle vacanze??
Io personalmente sono contraria. So di essere la pecora nera, ma pedagogicamente parlando ritengo che il libro delle vacanze sia inutile.
Non mi dimentico di essere stata una studentessa, ricordo perfettamente che quando ero alle scuole primarie (elementari ai tempi) mi veniva dato un sussidiario da completare durante le vacanze estive.
Non bastava il lavoro scolastico durante l'anno ci mancava anche il sussidiario durante le MIE vacanze estive! E le maestre? Loro nulla, si godevano le vacanze al mare. IO invece a casa a fare il mio caro libretto dei miei stivali. Per cosa poi??
Arrivava Settembre e nessuno me lo controllava, se c'erano errori non venivano corretti e io mi portavo avanti le lacune.
In più, mi ricordo che si iniziava sempre con un ripasso che durava anche più di un mese, allora mi chiedo: che senso ha far fare il libro delle vacanze se poi a Settembre si fa il ripasso?
Sono dell'avviso che il libro delle vacanze deve essere CONSIGLIATO non obbligatorio. Consigliato maggiormente per coloro che hanno più bisogno o per coloro che durante l'anno sono stati poco produttivi.
E' inutile che molte colleghe mi dicano che i bambini hanno bisogno di tenersi allenati durante l'estate perché poi a inizio anno non si ricordano nulla. Ovviamente, non si ricorderanno nulla comunque, anche se hanno fatto il libro, perché quel libro lo hanno fatto CONTROVOGLIA durante quelle giornate calde che sapevano di mare.
Che senso ha fare i compiti controvoglia solo per accontentare il diktat del docente? E' utile ai fini dell'apprendimento del bambino? E' socialmente valida una cosa del genere?
Secondo il mio parere no.
La cosa è valida anche per noi adulti, se non abbiamo voglia di fare una cosa e ci viene imposta di farla, il risultato è veramente pessimo. Così dobbiamo spendere energie e risorse per rifarlo e ottenere dei buoni risultati.
Così è per i bambini. Pensateci. Magari cambierete idea.


Maestra Sorriso